La cultura al bivio del R.U.N.T.S.: dentro o fuori?
In breve
Le associazioni culturali, ma lo stesso vale per tutte le associazioni no […]

Le associazioni culturali, ma lo stesso vale per tutte le associazioni no profit che non sono direttamente interessate né allo sport né alla riforma del terzo settore, sono chiamate in autunno ad operare una scelta: iscriversi al Regsitro Unico del Terzo Settore o rimanere semplici associazioni culturali.
Vale per il mondo della cultura, ma anche per tutte le associazioni no profit, per le pro-loco, per le associazioni musicali, per quelle filantropiche, per le compagnie amatoriali. Nessuna esclusa, o nei registri o libere da vincoli, ma anche dai vantaggi che una normativa fiscale aveva sempre riservato un occhio di riguardo (dalla legge n. 398/91 che interessava tutto il mondo no profit e che a breve rimarrà solo a favore dello sport dilettantistico, per arrivare all’art. 148 del TUIR talvolta trascurato, ma che faceva comodo).
Non è che la riforma del Terzo Settore trascuri queste attività, anzi; tra le attività di interesse generale (art. 5 D.L. 117/2017) ci sono:
d) attività culturali di interesse sociale con finalità educativa …
… work in progress …