La legge “Agosto” ha incrementato di 403 mln di € il credito sanificazione
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In breve
La precentuale passa dal 15,6423% al 47,1617% di quanto ammesso (vale a dire il 60% delle spese sostenute e di quelle preventivate fino al 31/12/2020) … in soldini il 28,2970% a carico dello stato (contro il 9,3853%).
![Bioterrorism. Selective focus. Outbreak of the epidemic. Bokeh. Virus. Elimination. The concept of Microbiology. The concept of health care in medicine.](https://www.fisconoprofit.it/wp-content/uploads/2020/10/Depositphotos_337940786_s-2019-576x384.jpg)
La conversione del D.L. Agosto nella legge n. 126/2020 ha apportato nuove risorse al credito d’imposta per l’acquisto di dispositivi di protezione Covid-19, aumentando la percentuale del credito d’imposta fruibile.
Inizialmente si parlava del 60%, per cui molte associazioni (oltre alle imprese e professionisti) avevano presentato apposita istanza telematica sul sito dell’Agenzia delle Entrate nel termine del 7 settembre 2020.
L’iniziale stanziamento di 200 milioni di €uro è apparso immediatamente incapiente per il numero delle domande e soprattutto per le somme richieste (€ 1.278.578.142), tanto che il rapporto determinatosi era pari a 15,6423%, che se riproporzionato al 60% determinava un intervento dello stato nel limite del 9,3853%, con uno sconforto generale.
Tale situazione paradossale ha spinto il governo a rivedere lo stanziamento ora di € 603 mln complessivi, che spostano la percentuale dal 15,6423 al 47,1617%, che ridotto del 60% pone l’asticella all’effettivo 28,2970% delle spese effettuate e di quelle preventivate fino al 31 dicembre 2020.
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