SPORTIVI AGONISTI E COVID-19 – esami per la ripresa dell’attività

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In breve

Gli atleti agonisti dovranno fare ulteriori esami per verificare se il loro fisico riscontra dei problemi respiratori dopo aver contratto il Covid-19

Uno sportivo agonista dopo aver contratto ed essere guarito dal Covid-19, per ottenere l’idoneità alla pratica sportiva dovrà sottoporsi a eventuali esami fisici per verificare quali conseguenze ha portato il virus all’atleta.

Possiamo dividerli in due categorie:

  • Atleti positivi al Covid-19+;
  • Atleti negativi al Covid-19- e asintomatici non testati.

Atleti Covid-19 positivi

Questi sportivi vengono suddivisi a loro volta in 3 gruppi:

  • A1: coloro che sono asintomatici e paucisintomatici e che presentano segni di malattia lieve, non hanno quindi bisogno di ricoveri e/o antibiotici;
  • A2: sono chi presentano sintomi moderati e necessitano di un ricovero e/o dell’uso di antibiotici e altri medicinali specifici;
  • A3: atleti che raggiungono i livelli di una malattia severa o critica.

A1

Dividiamo questa categoria tra gli sportivi agonisti che hanno più di 40 anni e quelli che ne hanno meno.

I primi dovranno fare un test ergometrico incrementale massimale e un ECG basale, però non prima che siano passati 14 giorni dalla guarigione; i secondi invece che hanno un’età al di sotto dei 40 anni, che abbiano ricevuto la dose booster, la seconda dose e che siano guariti da meno di 120 giorni, dovranno anche loro effettuare un ECG basale e un test da sforzo con monitoraggio elettrocardiografico continuo fino all’85%della FC massima, ma solamente con l’attesa di 7 giorni dopo l’avvenuta guarigione.

Per quanto riguarda invece gli atleti di interesse nazionale, internazionale e per i professionisti, toccherà fare: l’ECG basale, test ergometrico incrementale, ecocardiogramma Color Dopler; loro hanno la possibilità di effettuare gli esami subito dopo essere guariti.

A2

Gli sportivi agonisti che appartengono a questa categoria non potranno fare i test prima che siano passati 30 giorni dalla guarigione, dopodiché dovranno fare:

  • un test ergometrico incrementale massimale;
  • un’ecocardiogramma Color Dopler;
  • ECG Holter di 24 ore con seduta di allenamento;
  • una spirometria;
  • degli esami ematochimici.

A3

Questo gruppo dovrà svolgere tutti gli esami del gruppo A2, ma in più dovranno fare il CPET (Cardiopulmonary Exercise Test).

Alla fine degli esami, se risultano buoni, verrà rilasciato un certificato di idoneità alla pratica sportiva chiamato “Return to Play”; la visita dovrà essere effettuata da uno specialista in medicina dello sport, meglio se lo stesso della visita agonistica svolta prima di aver contratto il Covid-19.

Nel caso in cui coincide la scadenza del certificato medico agonistico annuale, potrà essere rinnovato anche con questa visita.

Infine l’atleta avrà la certificazione necessaria per tornare ad allenarsi.

Documento ufficiale “Federazione Medico Sportiva Italiana”
https://www.fmsi.it/wp-content/uploads/protocollo_rtp_ago_rev.20220107-def.pdf

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