Retribuzioni e tariffe per la determinazione dei premi assicurativi

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In breve

Sono state fissate dal decreto ministeriale le regole per definire le retribuzioni e i tariffari dei premi assicurativi per i lavoratori sportivi

Il d.lgs. 36/2021 all’art. 34 prevede l’obbligo assicurativo per i lavoratori sportivi, siano essi subordinati o co.co.co, e per i volontari. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha firmato il decreto, non ancora pubblicato, con cui vengono stabilite le retribuzioni e i relativi riferimenti tariffari ai fini della determinazione del premio assicurativo per la categoria dei lavoratori sportivi.

Il decreto ministeriale prevede che, per calcolare la retribuzione effettiva riguardante i lavoratori sportivi, si faccia riferimento all’art. 29 d.P.R. 1124/1965, relativo a tutti i lavoratori subordinati.

Le tariffe vengono così differenziate a seconda dell’attività svolta. L’attività di atleti, allenatori, direttori tecnico-sportivi, preparatori atletici e direttori di gara viene classificata come “Attività dei lavoratori sportivi” (voce 0590), mentre quella degli istruttori rientra nella gestione industria (voce 0610).

Bisogna però precisare che con il decreto correttivo n. 163/2022 è stata ampliata la categoria dei lavoratori sportivi, che, dopo la modifica, comprende anche i tesserati che svolgono, verso corrispettivo, le mansioni necessarie per lo svolgimento dell’attività sportiva, individuate sulla base dei regolamenti degli enti affilianti, con esclusione delle mansioni di carattere amministrativo – gestionale (art. 25 d.lgs. 36/2021).

Inoltre, il decreto sarebbe dovuto essere emanato dal Ministero del Lavoro di concerto non solo con il Mef, ma anche con l’Autorità delegata in materia di sport, cioè il nuovo Ministero dello Sport.

Per quanto riguarda la decorrenza dell’obbligo assicurativo, che scatterà dal il 1° gennaio 2023, molto dipenderà dall’entrata in vigore della nuova disciplina in materia di lavoro sportivo. Il possibile slittamento dell’operatività delle nuove norme, vista la richiesta del mondo dello sport e la probabile concessione di un’ulteriore proroga alla produzione degli effetti della Riforma, potrebbe creare contrasto con l’introduzione dell’obbligo di assicurazione a partire dall’inizio dell’anno.

Il Sole 24 ore del 28 novembre 2022, ‘Lavoro sportivo, definite retribuzioni e tariffe dei premi assicurativi’, a firma Andrea Mancino e Gabriele Sepio

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