Convenzioni con la vecchia anzianità per Odv e Aps

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In breve

Per accedere alle convenzioni, alle Odv e Aps vengono tenuti da conto gli anni di iscrizione ai previgenti registri

Il 3 marzo 2023, il Ministero del Lavoro ha pubblicato la nota numero 2904 in riferimento all’art 56 del Codice del Terzo Settore con l’obbiettivo di chiarire i requisiti necessari per accedere alle convenzioni previste per le Odv e Aps

Per aderire, alle Organizzazioni di Volontariato e alle Associazioni di Promozione Sociale è richiesta l’iscrizione da almeno sei mesi nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS).

Per il conteggio di questi mesi, si tiene conto anche del periodo di iscrizione nei previgenti registri di settore (L. n 266/91 e n 383/200). Requisito importante per il conteggio dell’anzianità e per poter accedere ai bandi per l’affidamento dei servizi sociali.

Quest’ultimo requisito è valutato in base all’art 101 comma 3 del CTS.

Secondo questo articolo, il requisito dell’iscrizione al Runts si intende soddisfatto da parte delle reti associative e degli enti del Terzo settore attraverso la loro iscrizione ad uno dei registri attualmente previsti dalle normative di settore, tra i quali sono considerati i anche quelli del volontariato e delle associazioni di promozione sociale.

In aggiunta, fino al completamento delle procedure di iscrizione, gli enti iscritti nei registri sopracitati continuano a beneficiare dei diritti che derivano dalle rispettive qualifiche.

I requisiti delle convenzioni:

Le convenzioni devono avere per oggetto attività o servizi sociali di interesse generale svolte a favore di terzi da parte delle Organizzazioni di Volontariato (Odv) e Associazioni di Promozione Sociale (APS); tali convenzioni:

  • Sono stipulate con enti scelti nel rispetto dei principi di imparzialità, pubblicità, trasparenza, partecipazione e parità di trattamento mediante procedure comparative;
  • Devono prevedere la durata del rapporto convenzionale, il contenuto e le modalità dell’intervento volontario, il numero e l’eventuale qualifica professionale delle persone impegnate;
  • Devono garantire il rispetto di determinati standard fissati dalla legge, a garanzia dei beneficiari dei servizi;
  • Possono prevedere esclusivamente il rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate dagli enti.

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