Nuove audizioni nell’indagine sul lavoro sportivo

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In breve

Nell’ambito dell’indagine sulla riforma del lavoro sportivo alla Camera si è svolta l’audizione di alcune associazioni del mondo dello sport, tra cui l’AIAC

Continuano gli incontri per fare il punto della situazione con i soggetti che nel settore sportivo lavorano.

Negli scorsi giorni è stato il turno del presidente di Assoallenatori, Pierluigi Vossi, il quale ha evidenziato alcuni aspetti delicati della nuova normativa che riguardano i tecnici, come il diverso trattamento per i soggetti che hanno svolto un precedente lavoro nel settore pubblico.

È emerso l’apprezzamento verso le novità della Riforma, che garantiscono una tutela previdenziale e assistenziale a tutti gli allenatori, anche di campionati dilettantistici, i quali hanno sempre svolto le loro mansioni come veri e propri lavoratori e ora saranno inquadrati in tal modo. Fino ad oggi, i rapporti tra questi tecnici e le società sono stati regolati da protocolli negoziali e modelli contrattuali, basati sulla regolamentazione degli emolumenti come redditi diversi, elaborati dalla LND. 

Sono stati sollevati alcuni dubbi in merito alla natura del rapporto di lavoro autonomo, nella forma della collaborazione coordinata e continuativa, per i soggetti che svolgono mansioni retribuite nell’area del dilettantismo, quando queste non superano le 18 ore settimanali.

Altra questione riguarda la figura del volontario. La maggioranza dei tecnici nell’area del dilettantismo allena per pura passione, ma non è il loro lavoro principale. La normativa prevede che i volontari non vengano retribuiti in alcun modo dal beneficiario, ma l’AIAC chiede che a questi soggetti possa essere riconosciuto un premio, svincolato dalle esigenze previdenziali, per la tenuta economica del settore.

Infine, è stata ricordata l’importanza sociale e sportiva di istruttori, allenatori e preparatori atletici, il cui rapporto è regolato anche dagli accordi collettivi con le Leghe calcistiche. Per i tecnici in serie D e nel calcio Femminile, AIAC aveva intrapreso un percorso che aveva portato a delle intese negoziali.

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