Erogazioni liberali, social bonus del 50% per gli Ets
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In breve
Tra gli aggiornamenti previsti nel quadro RS di Redditi SC2023, vi rientrano anche le erogazioni liberali riguardanti il Terzo Settore
![Erogazioni Liberali](https://www.fisconoprofit.it/wp-content/uploads/2023/05/erogazioni-2-576x333.png)
Con l’approvazione dei nuovi Modelli Redditi 2023 sono state recepite le novità fiscali che hanno riguardato il 2022. Nuovi crediti d’imposta riconosciuti per erogazioni liberali e specifiche spese possono, adesso, essere indicati nella dichiarazione dei redditi, in diminuzione dell’imposta dovuta.
Il Social bonus è uno dei tanti aggiornamenti inseriti all’interno del quadro RS, nel quale è necessario indicare il credito d’imposta spettante per le erogazioni liberali non effettuate nell’ambito dell’attività commerciale delle società o ente non residente nel territorio italiano.
Invece, quelle effettuate nell’attività commerciale vanno inserite nel quadro RU con il codice F6 (Ets – Social Bonus).
Erogazioni liberali: il Social Bonus cos’è?
Il social Bonus è disciplinato dall‘art 81 comma 1 del Dlgs 117/2017.
Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali lo ha messo successivamente in atto nel 2022, emanando il Decreto Ministeriale n 89.
L’obiettivo è quello di sostenere il recupero degli immobili pubblici inutilizzati e dei beni mobili e immobili che, confiscati alla criminalità organizzata, vengono assegnati agli Ets ed utilizzati esclusivamente per lo svolgimento delle attività di interesse generale a scopo non commerciale.
Per l’assegnazione, ogni Ets interessato deve presentare un progetto di recupero al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e autorizzato da quest’ultimo.
I progetti autorizzati sono controllati sotto l’ambito amministrativo-contabile sulla correttezza delle spese sostenute e i risultati conseguiti.
Per agevolare le verifiche, gli enti pubblicano sul proprio sito, annualmente, tutte le informazioni sulle erogazioni liberali ricevute nell’anno precedente e il dettaglio delle spese.
Per gli Ets che hanno presentato un progetto al Ministero del Lavoro e ricevono erogazioni in denaro, spetta un credito d’imposta nella misura del 50% delle erogazioni effettuate e riconosciuto nei limiti:
- Del 15% del reddito imponibile per gli Enti non Commerciali;
- Del 5×1000 dei ricavi annui per i soggetti titoli di reddito d’impresa.
Quindi, il credito d’imposta viene ripartito in tre quote annuali di pari importo e non concorre alla formazione del reddito e dell’Irap.
Invece per le erogazioni liberali donate da persone fisiche, il credito d’imposta è pari 65% con il limite di utilizzo del 15% del reddito imponibile.
Fonte: Focus Sole 24 Ore 11 Maggio 2023 di Emanuele Reich e Franco Vernassa “Tax credit al 30% per gli Its academy e social bonus del 50% agli Ets”
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