Tre anni per l’apprendistato sportivo
Condividi questa pagina:
In breve
Al fine di garantire una crescita, non solo sportiva, ma anche culturale […]
Al fine di garantire una crescita, non solo sportiva, ma anche culturale ed educativa, dei giovani sportivi e fornire una preparazione professionale che favorisca l’accesso all’attività lavorativa anche alla fine della carriera sportiva, è stato introdotto dalla riforma dello sport (D.Lgs. n. 36/2021) la particolare e speciale forma di apprendistato sportivo, che si differenzia da quello ordinario. Con l’abolizione del vincolo sportivo, pienamente in vigore dal 31 luglio 2024, le società non potranno più bloccare il tesseramento dei propri giovani, ma con la stipula di un contratto di apprendistato sportivo si può arrivare a contrattualizzare i giovani per 3 anni, rispetto a 1 o 2 anni del vincolo sportivo.
Tre sono le tipologie di apprendistato utilizzabili: quello “scolastico” (sotto i 15 anni), quello professionalizzante (tra i 15 e i 23 anni) e quello di alta formazione (dai 18 ai 23 anni). Si attende l’emanazione di un Dpcm che fissi, per quello scolastico e per l’alta formazione, gli standard formativi (il decreto atteso per il 2/1/2024 non risulta alla data odierna ancora approvato). Per gli apprendistati professionalizzanti, invece, le Asd e Ssd possono predisporre un piano formativo, nominare un tutor e procedere con la formazione in base al piano, il tutto sulla base della contrattazione collettiva di settore. Non è un rapporto a tempo indeterminato, non prevede il sotto inquadramento, non è soggetto a tetti quantitativi.
Il Sole 24 ore di giovedì 11 gennaio 2024, pag. 33, a firma di Giampiero Falasca
Condividi questa pagina: