Plusvalenze, ipotesi di un’imposta sostitutiva per tassarle

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In breve

Con l’attuazione delle norme fiscali del Terzo Settore, ci sono stati diversi interventi riguardanti anche: le plusvalenze, l’Irap e l’Iva.

Nell’ambito della delega fiscale, il Viceministro dell’Economia Maurizio Leo ha aperto tre punti di studio relativi a:

  • un’imposta sostitutiva per alleggerire la tassazione delle plusvalenze in caso di passaggio da ente commerciale a non commerciale per l’iscrizione al Runts;
  • un fondo di compensazione tra le Regioni per rendere più uniforme sui vari territori il trattamento delle agevolazioni Irap;
  • un approfondimento sulle possibili semplificazioni nel passaggio dall’esclusione all’esenzione Iva.

in vista dell’attuazione delle norme relative alla fiscalità del Terzo Settore contenute appunto nella delega fiscale.

A questi si aggiungono anche i criteri interpretativi per chiarire i dubbi sulla norma introdotta nella legge di Bilancio per consentire l’esenzione Imu in caso di immobili concessi in comodato d’uso ad altri enti non commerciali collegati a quello del proprietario del fabbricato.

Però, tra questi argomenti spiccano la gestione delle plusvalenze e il trattamento Irap a causa del rischio di penalizzazioni fiscali con il cambio di qualifica in ente non commerciale in vista dell’iscrizione al Runts.

Plusvalenze

Sulle plusvalenze potrebbe andare in porto l’ipotesi di una tassazione sostitutiva, al posto dell’applicazione Ires al 24%.

Naturalmente, tra i punti su cui riflettere c’è anche l’opportunità di scaglionare nel tempo l’applicazione dell’imposta sostitutiva o di verificare l’eventualità di una tassazione solo al momento dell’effettiva uscita del bene dal perimetro.

Meno probabile risulta, invece, la possibilità di garantire la neutralità, a causa degli oneri finanziari che potrebbe determinare.

Irap e Iva

Il passaggio dalla commercialità alla non commercialità per gli enti del Terzo Settore rischia di provocare un aggravio fiscale per la non deducibilità del costo del lavoro.

Una soluzione può essere quella di allineare il regime di agevolazioni previste dalle varie Regioni sull’Irap del non profit.

Per facilitare tutto questo, il Governo dovrebbe avviare un fondo di compensazione tra le Regioni da coordinare con la Conferenza Unificata che porterebbe ad avere un regime più omogeneo sul territorio nazionale.

Invece, per quanto riguarda l’Iva si valutano possibili semplificazioni per ammortizzare il passaggio dal regime di esonero a quello di esenzione.

Un’ipotesi sarebbe quella di non farla partire il 1° di Luglio, ma direttamente con l’inizio dell’anno nuovo.

Altre novità…

Al di fuori dell’ambito fiscale, ci sono novità in arrivo per gli enti del Terzo Settore impegnati nella formazione e nell’infanzia.

Il Sottosegretario all’Economia Lucia Albano ha aperto uno spiraglio proprio sul tema della gestione degli immobili pubblici per cercare di creare un “link” tra il pubblico e gli enti dell’economia sociale.

Fonte Il Sole 24 Ore del 18 Gennaio 2024 pagina n 36 “Terzo Settore, sostitutiva per tassare le plusvalenze” a cura di Giovanni Parente

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