Modello EAS, chi sono i soggetti ancora interessati alla scadenza del 31 marzo 2024?

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In breve

Marzo tempo di Modello EAS. Ma a chi interessa ancora questo modello? E quando i soggetti tenuti a presentarlo devono rinviarlo a marzo?

Nell’elenco degli enti esonerati dalla presentazione del Modello EAS (allegato in calce) sono da contare le organizzazioni iscritte al Runts.

Infatti, l’art 94 al comma 4 specifica che “Agli enti del Terzo settore non si applicano le disposizioni di cui all’articolo 30 del decreto-legge 29 novembre 2008 n. 185, convertito, con modificazioni dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2 e comunque tali enti non sono tenuti alla presentazione dell’apposito modello di cui al comma 1 del medesimo articolo 30“.

Da questo articolo, quindi, ne consegue che gli Ets non sono soggetti alla trasmissione del modello EAS.

Non ci sono, però, provvedimenti di prassi che abbiano indicato da quando si applichi la disposizione che assolve gli Ets dalla trasmissione del modello.

Enti del Terzo Settore

Ricostruendo l’entrata in vigore della norma, l’art 104 del Cts prevede l’applicazione dal giorno successivo a quello della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, cioè dal 3 Agosto 2017 ad eccezione:

  • Delle disposizione contenute nel Titolo X (Regime fiscale degli enti del Terzo settore) che si applicano agli Enti iscritti nel Runts a decorrere dal periodo d’imposta successivo all’autorizzazione della Commissione Europea (non ancora arrivata) e, comunque, non prima del periodo di imposta successivo di operatività del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore;
  • Delle disposizioni contenute sempre nel Titolo X ma contenute negli articoli: 77 (Titoli di Solidarietà), 78 (Regime fiscale del Social Lending), 81 (Social Bonus), 82 (imposte indirette), 83 (incentivi fiscale alle donazioni), 84 comma 2 e 85 comma 7 (esenzione dall’IRES delle Odv e delle Aps dei redditi degli immobili destinati in via esclusiva allo svolgimento di attività non commerciali) e 102 comma 1 lettere e,f e g (oneri detraibili o deducibili contemplati dal TUIR) chi si applicano:
    1. Agli enti iscritti al Runts;
    2. Alle Onlus iscritte nell’Anagrafe tenuta dall’Agenzia delle Entrate;
    3. Agli Enti iscritti nei previgenti registri delle Odv e Aps ancora in fase di perfezionamento della trasmigrazione.

Visto che l’art 94 rientra tra quelli contenuti nel Titolo X non si può rinviare la sua entrata in vigore e quindi si ritiene già operativa l’esenzione per gli Ets.

Le Associazioni e Società Sportive

Anche per le associazioni e società sportive dilettantistiche l’esonero è previsto come specificato dall’art 4 comma 4 lettera g del D.Lgs n 120 del 20236-bis. Alle Associazioni e Societa’ sportive dilettantistiche iscritte nel Registro nazionale delle attivita’ sportive dilettantistiche non si applica l’obbligo di trasmissione di cui all’articolo 30, comma 1, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2 e comunque tali enti non sono tenuti alla presentazione dell’apposito modello di cui al medesimo comma 1 dell’articolo 30″.

Per loro la data dell’entrata in vigore corrisponde al 5 Settembre 2023, il giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale.

La motivazione dell’abrogazione del Modello EAS, per le Asd/Ssd ed Ets, è data dal fatto di essere diventato un modello ormai superato.

Quando è necessario ripresentare il Modello EAS a marzo?

Le organizzazioni che hanno ancora l’obbligo di presentare il Modello EAS devono farlo entro la fine di Marzo esclusivamente se, nell’anno precedente, si sono verificate variazioni rispetto all’ultimo modello trasmesso ad eccezione per variazioni riguardanti i seguenti aspetti:

  • Variazione dei dati identificativi dell’ente o del suo legale rappresentante in quanto questi dati devono essere trasmessi attraverso il Modello AA6 (se titolari di solo Codice Fiscale) o AA7/10 (se hanno anche P.IVA). Attenzione: se sono cambiati altri componenti il Consiglio Direttivo o l’organizzazione ha trasmesso il precedente Modello EAS in forma integrale, si configura l’obbligo di ritrasmetterlo entro Marzo!
  • Variazioni di dati relativi agli importi delle attività di sponsorizzazione o pubblicità commerciale.

Di conseguenza l’obbligo alla trasmissione del Modello EAS si configura:

  • Se l’organizzazione ha in passato dichiarato di non svolgere attività di sponsorizzazioni e l’anno scorso l’ha svolta;
  • Se l’organizzazione ha dichiarato di svolgere occasionalmente attività di sponsorizzazione e l’anno scorso è diventata abituale;
  • Se l’associazione ha dichiarato nell’ultimo modello di non svolgere attività di raccolte fondi e nell’esercizio successivo le organizza. Nel rigo 33 del Modello EAS non bisogna indicare la somma di tutti i giorni di tutte le manifestazioni svolte, ma solo i giorni di quella durata più a lungo;
  • Se ci sono state variazioni dei punti 23,24,30 e 31 del modello.

Invece, l’obbligo di presentazione del Modello EAS non sussiste se nell’anno precedente l’organizzazione ha dichiarato di percepire €10.000 e l’anno scorso ne ha percepiti €500. Le stesse valutazioni si possono fare con riferimento al punto 21 del modello.

Quindi, fatta eccezione di quanto sopra indicato, ulteriori novità rispetto al Modello EAS precedentemente presentato implicano l’obbligo di ritrasmetterlo compilando tutti i campi richiesti a seconda della tipologia di organizzazione.

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