Prende avvio l’indagine conoscitiva sulla Riforma dello sport

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In breve

Approvata alla Camera l’indagine conoscitiva sul lavoro sportivo per ascoltare gli operatori del settore sulle criticità emerse con la Riforma

Le Commissioni Parlamentari Riunite VII, Cultura, scienza e istruzione, e XI, Lavoro pubblico e privato, della Camera dei deputati, hanno deliberato, lo scorso 31 gennaio, l’apertura di un’indagine conoscitiva sul lavoro sportivo, con l’obiettivo di far emergere delle proposte per sanare le criticità della Riforma, rinviata a luglio con il decreto Milleproroghe.

L’indagine, che si chiuderà entro il 30 aprile, servirà a svolgere una valutazione completa del settore dello sport nel nostro paese e, appunto, a verificare l’impatto delle nuove norme e le criticità emerse in ordine alle disposizioni sul lavoro sportivo contenute nel d.lgs. 36/2021, in particolare rispetto ai seguenti temi:

– l’introduzione della fattispecie del lavoro sportivo, che potrebbe non garantire una semplificazione del settore e potrebbe esporre le realtà associative, in particolare quelle minori, a forme di contestazione;

– i nuovi obblighi di legge derivanti dalla contrattualizzazione del lavoro, che implicano una serie di costi che potrebbero risultare insostenibili per alcune società e associazioni sportive;

– l’assenza di una chiara tipizzazione delle diverse figure professionali;

– l’abolizione del vincolo sportivo;

– la previsione secondo cui le associazioni e società dilettantistiche possono esercitare attività diverse da quelle principali solo in presenza di determinate condizioni, non essendoci corrispondenza nelle indicazioni del CCNL.

Si vuole così dare ascolto a tutti gli operatori del mondo sportivo che vivono diverse problematiche, anche a causa dell’emergenza pandemica e della crisi energetica, per garantire una riforma del lavoro sportivo chiara, efficiente ed efficace, anche attraverso nuove proposte di intervento normativo. Possono anche essere previste alcune modifiche alla normativa che entrerà in vigore a luglio, ma la situazione è in divenire su questo punto. Infatti, nel testo si legge che è necessario “rivedere la disciplina del lavoro sportivo, ad oggi molto frammentata, stabilendo regole chiare, applicabili a tutto il settore e alla galassia associativa che lo compone, al fine di realizzare una riforma che rappresenti le istanze di tutti gli interlocutori coinvolti”.

L’indagine prevede una serie di audizioni con il Ministro per lo sport e i giovani e il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, oltre a rappresentanti del Coni, delle Federazioni sportive e delle altre istituzioni coinvolte ed esperti e studiosi della materia.

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