Che ne sarà del “patrimonio minimo” per la personalità giuridica delle Asd nel correttivo?

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In breve

L’Asd che intenda dotarsi di autonomia patrimoniale perfetta dovrà dimostrare un patrimonio minimo (con perizia giurata) di 10mila euro ed avrà un ruolo centrale il Notaio, che deve depositare l’atto ed i documenti al RAS entro 20 giorni, dopo averne dato comunicazione alla Fsn/Dsa/Eps.

Far previsioni non è semplice, ma ci prova la rubrica “Le parole del non profit” di Norme & Tributi: per l’iscrizione al RAS ed ottenere la personalità giuridica (tramite atto notarile – ndr) le Asd dovranno dimostrare un patrimonio minimo di 10mila euro.

Per le Asd già in possesso della personalità giuridica ex Dpr n. 361/2000, questa rimane sospesa al momento dell’ottenimento dell’iscrizione nei registri delle persone giuridiche presso il RAS, mentre nulla sembra dirsi (nel correttivo in itinere – ndr) se viene ottenuta prima la personalità giuridica ex D.Lgs. n. 39/2021 (casi particolari, poi, quando interviene anche l’iscrizione al RUNTS quale Ente del Terzo Settore).

In caso di modifiche statutarie degli enti con personalità giuridica ex D.Lgs. n. 39/2021, in mancanza di specifica disposizione, “sembrerebbe” che l’onere gravi in capo all’ente dilettantistico (art. 6) e non al Notaio che ha ricevuto l’atto (ma attendiamo con ansia il “correttivo-bis” in Gazzetta Ufficiale – ndr).

Attenzione, infine, al caso di diminuzione di oltre un terzo del patrimonio in caso di perdite: l’organo amministrativo è tenuto a convocare l’assemblea per deliberare la ricostituzione del patrimonio minimo o scegliere tra la trasformazione dell’ente (es. in Asd non riconosciuta) o il suo scioglimento.

Il Sole 24 Ore di giovedì 17 agosto 2023, pag. 23, a firma di Rocco Guglielmo e Gabriele Sepio

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