Esenti da iva i corsi sportivi

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In breve

Le prestazioni di servizi strettamente connessi con la pratica dello sport, compresi quelli didattici e formativi, sono esenti da Iva se resi da organismi senza fine di lucro. Con effetti retroattivi per il passato, in via di interpretazione autentica ma senza clausola di salvaguardia del trattamento applicato.

La legge n. 122 del 16 agosto 2023 (G.U. n. 190), in conversione del D.L. n. 75/2023, all’art. 36-bis, comma 1, stabilisce l’esenzione dall’Iva per “le prestazioni di servizi strettamente connessi con la pratica dello sport, compresi quelli didattici e formativi, rese nei confronti delle persone che esercitano lo sport o l’educazione fisica da parte di organismi senza fine di lucro, compresi gli enti sportivi dilettantistici di cui all’articolo 6 del decreto legislativo 28 febbraio 2021, n. 36”.

La norma entra di fatto in vigore il 17 agosto 2023, giorno successivo alla pubblicazione in G.U., nonostante il D.L. n. 146/2021 abbia previsto il rinvio al 1° luglio 2024 per analoga disposizione normativa. Viene recepito l’art. 132, lettera m) della Direttiva Comunitaria in tema di Iva che permette agli Stati membri di esentare “talune prestazioni di servizi strettamente connesse con la pratica dello sport o dell’educazione fisica, fornite da organismi senza fini di lucro alle persone che esercitano lo sport o l’educazione fisica”.

Il comma 2, retrodata gli effetti anche per il passato, disponendo che: “le prestazioni dei servizi didattici e formativi di cui al comma 1, rese prima della data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, si intendono comprese nell’ambito di applicazione dell’articolo 10, primo comma, numero 20), del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633”.

Tale disposizione retroattiva crea non pochi problemi per il passato, dal momento che non viene prevista nessuna salvaguardia in merito al trattamento applicato in precedenza (si potrebbe chiedere il rimborso di quanto precedentemente versato, così come l’Agenzia delle Entrate potrebbe negare la detrazione dell’Iva riferibile alle operazioni ora considerate “esenti” dall’imposta).

Italia Oggi del 18 agosto 2023, pag. 24, a firma di Franco Ricca

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