Dipendenti pubblici: pubblicato il decreto

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In breve

Deve esserci assenza di conflitto di interessi (in relazione all’attività lavorativa svolta nell’ambito della PA) e assenza assoluta di cause di incompatibilità di diritto.
Le ore di lavoro sportivo non potranno essere superiori al 50% di quelle settimanali previste dal CCNL.

Nella G.U. n. 296 del 20 dicembre 2023 è stato pubblicato il Decreto Zangrillo (P.A.) del 10/11/2023, che fissa i parametri per le pubbliche amministrazioni per autorizzare i dipendenti che vogliano svolgere attività di lavoro sportivo retribuito. L’attività di lavoro sportivo sarà consentita solo se svolta al di fuori dell’orario di lavoro e tale da non pregiudicare il regolare svolgimento del servizio e l’indipendenza del lavoratore.

L’amministrazione, per i dipendenti con rapporto di lavoro a tempo pieno, verifica, altresì, che la prestazione di lavoro sportivo non rivesta carattere di prevalenza in relazione al tempo e alla durata. Si considera prevalente l’attività che impegna il dipendente per un tempo superiore al 50% dell’orario di lavoro settimanale stabilito dal contratto collettivo nazionale di riferimento. Le condizioni previste per il rilascio dell’autorizzazione di cui al comma 1, lett. a) e b), devono sussistere congiuntamente e permanere per tutta la durata di svolgimento dell’attività di lavoro sportivo da parte del dipendente.

Il Sole 24 ore di giovedì 4 gennaio 2024, pag. 22, a firma di Andrea Mancino e Gabriele Sepio

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