Scadenze adempimenti: Statuti – MOG – Respons. protezione minori – Privacy – Lavoro sportivo (Avv. Monica Campione)

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In breve

Nei prossimi mesi le Associazioni e Società sportive dovranno far fronte a diversi obblighi introdotti dalla Riforma dello sport.

Nei prossimi mesi le Associazioni e Società sportive dovranno far fronte a diversi obblighi introdotti dalla Riforma dello sport, al fine di non incorrere in provvedimenti sanzionatori.

Nel presente contributo sono riepilogati i principali adempimenti, le relative scadenze e le sanzioni cui si potrà incorrere, qualora non dovessero essere rispettate le relative disposizioni.

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  1. Adeguamento Statuti
Obbligorevisione statuto
Termineentro il 30.06.2024
Sanzioneinammissibilità della richiesta di iscrizione al RASD o cancellazione della ASD/SSD già iscritta

La Riforma dello sport, in particolare il D.Lgs. 36/2021, ha previsto l’obbligo per i Sodalizi sportivi di adeguare gli statuti alle previsioni introdotte dal decreto in menzione.

Il termine entro il quale dovranno essere aggiornati gli statuti, al fine di renderli conformi alle previsioni di cui al Decreto in menzione, è il 30.06.2024.

Qualora venisse rilevata la mancata conformità dello statuto alla normativa richiamata oltre tale termine, è prevista l’inammissibilità della richiesta di iscrizione al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche (RASD) o la cancellazione del Sodalizio sportivo iscritto in precedenza.

Fino a tale data è stata prevista l’esenzione dall’imposta di registro per la revisione degli statuti, laddove l’intervento sia finalizzato all’adeguamento del documento alle disposizioni previste dal D.Lgs. 36/2021.

Si ricorda, infine, che la Riforma ha introdotto una procedura semplificata per la presentazione dell’istanza finalizzata al riconoscimento della personalità giuridica da parte delle ASD che, sebbene non soggetta a un termine di scadenza, potrebbe rappresentare un’opportunità da valutare con maggiore attenzione in questo periodo, in considerazione dell’attività di adeguamento degli statuti cui si dovrà obbligatoriamente far fronte nelle prossime settimane.

  • Modelli Organizzativi di Gestione “Sportivi” (c.d. M.O.G. sportivi)
ObbligoAdozione Modello Organizzativo di Gestione e controllo dell’attività sportiva e Codici di condotta (c.d. MOG sportivi)
Termineentro il 31.08.2024
Sanzionesanzioni disciplinari previste dai Regolamenti delle FSN/DSA/EPS di riferimento (oltre a profili di responsabilità civile e penale)

Il D.Lgs. 39/2021 prevede che Associazioni e Società sportive debbano dotarsi di un “Modello Organizzativo di Gestione e controllo dell’attività sportiva nonché Codici di condotta”, finalizzati alla tutela dei minori e per la prevenzione di molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione.

Tali Modelli dovranno essere conformi alle Linee guida emanate a tal fine da FSN/DSA/EPS.  

Ogni Associazione/Società sportiva dovrà far riferimento alle Linee guida emanate dal proprio Organismo affiliante e, qualora affiliata a più Organismi, potrà applicare le linee guida emanate da uno solo degli enti affiliazione dandone comunicazione all’altro o agli altri.

Il termine entro il quale le Associazioni/Società sportive dovranno dotarsi di tali Modelli è il 31.08.2024 (ovvero un anno dalla pubblicazione delle Linee guida da parte del proprio Organismo affiliante).

Le Associazioni/Società sportive, che non si adegueranno alle previsioni sopra riportate nei termini indicati, saranno soggette alle sanzioni disciplinari previste dai Regolamenti delle FSN/DSA/EPS di riferimento, oltre alla possibilità di incorrere in maggiori responsabilità in ambito civile e penale qualora si verificassero gli eventi per cui tali misure avrebbero dovuto essere adottate.

  • Responsabile protezione minori
ObbligoNomina del “Responsabile della protezione dei minori”.
Termineentro il 30.06.2024
SanzioneLe Associazioni/Società sportive, che non si adegueranno alle previsioni sopra riportate nei termini indicati, saranno soggette alle sanzioni disciplinari previste dai Regolamenti delle FSN/DSA/EPS di riferimento.

La Riforma dello sport, in particolare il D.Lgs. 36/2021, ha previsto un ulteriore obbligo per le Associazioni/Società sportive in tema di lotta ad ogni tipo di abuso e di violenza sui minori e protezione dell’integrità fisica e morale dei giovani sportivi, ovvero l’obbligo di introdurre all’interno delle proprie strutture una nuova figura denominata “Responsabile della protezione dei minori”.

Per quanto concerne i criteri di nomina e le funzioni che dovrà avere tale figura sarà necessario fare riferimento, oltre alle disposizioni di cui al D.Lgs. 36/2021, anche a quanto stabilito in merito dal proprio Organismo affiliante.

In seguito alla designazione, ciascun Sodalizio sarà obbligato a comunicare la nomina del Responsabile all’Organismo affiliante di appartenenza.

Il termine entro il quale le Associazioni/Società sportive dovranno provvedere alla nomina del Responsabile è il 30.06.2024.

Le Associazioni/Società sportive, che non si adegueranno alle previsioni sopra riportate nei termini indicati, saranno soggette alle sanzioni disciplinari previste dai Regolamenti delle FSN/DSA/EPS di riferimento.

  • Modello di Organizzazione d Gestione ex D.Lgs. 231/2001 (c.d. M.O.G. 231)

Il D. Lgs. n. 231/2001 ha introdotto una nuova forma di responsabilità delle società, qualificata come amministrativa, ma sostanzialmente di natura penale, per alcune tipologie di reati commessi dai propri amministratori e dipendenti, nonché dai soggetti che agiscono in nome e per conto delle società, stabilendo che, in presenza di idonei modelli di organizzazione, gestione e controllo effettivamente adottati dal sodalizio sportivo, quest’ultima può risultare esentata dalla responsabilità e dalle relative sanzioni pecuniarie ed interdittive per reati commessi nel suo interesse da amministratori, dirigenti o dipendenti.

La normativa è integralmente applicabile anche alle Società ed Associazioni sportive ed è stata recentemente interessate dalla Riforma dello Sport che ha previsto, a carico di queste ultime, novità anche in tema di Modelli Organizzativi precisando che, per i Sodalizi che fossero già dotati del M.O.G. 231, al fine di adeguarsi alle disposizioni di cui al punto che precede, in relazione ai M.O.G. Sportivi, è sufficiente l’integrazione dello stesso in conformità alle previsioni concernenti i Modelli di Organizzazione e Gestione “Sportivi” di cui al D.Lgs. 39/2021.

A differenza dei punti precedenti, l’adozione di tali Modelli 231 non è, quindi soggetta ad un termine di scadenza, trattandosi di norme esistenti e in vigore da tempo, sebbene interessate anch’esse dalla Riforma e dalle disposizioni specifiche in tema di M.O.G. Sportivi (di cui al punto B che precede).

In caso di mancata adozione dei M.O.G. 231 i Sodalizi potranno, pertanto, incorrere nelle responsabilità e nelle sanzioni amministrative previste dalla normativa, senza applicazione di alcuna esimente o attenuante, e, nei casi in cui tali disposizioni siano state recepite dalle FSN/DSA/EPS nei propri Statuti e Regolamenti, anche in eventuali sanzioni disciplinari qualora previste dal proprio Organismo di affiliazione.

  • Modello Organizzativo Privacy (c.d. m.o.p.)

L’adeguamento alla normativa privacy, da sempre obbligatorio senza alcuna deroga od eccezione per il mondo sportivo, richiede l’implementazione di soluzioni, la predisposizione di documentazione e l’adozione di processi e procedure, a seconda della tipologia di attività svolte, del contesto di riferimento, delle categorie dei dati personali trattati e di altri fattori, tali da consentire ad un’Associazione/Società sportiva di rispettare i principi generali previsti dalle disposizioni regolatorie e dagli interventi delle Autorità di protezione dei dati, europee e nazionali.

Accanto alla legislazione ordinaria occorre, inoltre, tenere conto delle novità introdotte dalla Riforma dello sport che, oltre ad aver confermato l’integrale applicabilità della normativa in menzione al mondo sportivo, ha previsto che, tenuto conto della particolarità del settore, saranno emanate norme più specifiche sulla protezione dei dati personali dei lavoratori sportivi, con accordo collettivo stipulato dalle Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate ed Enti di Promozione sportiva e dai rappresentanti delle categorie di lavoratori sportivi interessate oppure con decreto del Ministro per lo sport, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali.

Anche in questo caso, come per i M.O.G. 231 e a differenza delle disposizioni precedenti, gli adempimenti in ambito privacy non sono, pertanto, soggetti ad una scadenza precisa ma sono obblighi in vigore già da tempo. Alla luce dei nuovi adempimenti previsti dalla Riforma si sottolinea, quindi, la necessità di provvedere all’aggiornamento dei Modelli, qualora già adottati, o di programmare un tempestivo intervento per l’adozione delle necessarie misure in ambito privacy, al fine di garantire che l’ottemperanza alle previsioni della legislazione di riferimento in materia di protezione dei dati personali da parte del Sodalizio sportivo.

In caso di mancato adeguamento alla normativa in menzione, il Sodalizio potrà incorrere in gravi sanzioni da parte delle Autorità preposte.

  • LAvoro Sportivo

Per completezza, si riepilogano di seguito anche le principali scadenze per gli adempimenti in materia di lavoro sportivo, con particolare riferimento ai contratti di collaborazione coordinata e continuativa “sportivi”, che potranno essere adempiuti da parte dei Sodalizi attraverso il Registro nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche (c.d. RASD) o, in alternativa, attraverso i canali ordinari, avvalendosi di consulenti appositamente abilitati.

 Termine per ComunicazioniTermine per adempimenti
Comunicazione di inizio rapportoEntro il 30° giorno del mese successivo all’inizio del rapporto./
Contributi PrevidenzialiEntro la fine del mese successivo.Entro il 16° giorno del mese successivo.
Tenuta L.u.l. ed emissione cedolinoTermine sospeso come da Circolare INL n. 1/2024L’iscrizione del L.U.L. può avvenire in unica soluzione, anche per la scadenza del rapporto di lavoro, entro trenta giorni dalla fine dell’anno di riferimento. N.B. Non vi è obbligo di emissione del cedolino paga se il compenso annuo non supera l’importo di euro 15.000,00.

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